martedì 26 aprile 2011

Petroliniana


Chi si ricorda di Petrolini?
Quando ero al liceo avevo comprato un libretto con le sue battute di cabaret, e mi divertivo molto a leggerle. Oggi suonano, spesso, un po' datate: ma qualche perla rifulge ancora.
Ho fatto un limerick in omaggio a quel grande attor comico del tempo che fu. Ecco, per chi non lo ricordasse, l'Amleto di Petrolini: "io sono il pallido prence danese/ che parla poco, che veste a nero,/ che si diverte nelle contese,/ che per diporto va al cimitero".
Ed ecco l'omaggio di Paola Magi alias Delfina:

Un pallido prence danese

spendeva tre talleri al mese

per fare baldoria

che Dio l’abbia in gloria

quel pallido prence danese.

6 commenti:

  1. Oh, che belllo, Paola mia
    siamo proprio in sintonia !
    Tu lo sai che a casa mia
    fin da quando siam piccini
    tutti amiamo Petrolini ?
    E il tuo limerick,davvero,
    è l'omaggio più sincero
    divertente e incantatore
    che potesse fare onore
    a quel celebre creatore
    di teatro e di poesia.
    Grazie tante,amica mia !

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  2. Grazia cara, che diletto
    la risposta col sonetto.
    Siamo proprio anime affini
    se ci unisce Petrolini.
    Che ne dici se ne metto
    uno per il pidocchietto?

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  3. Metti ,metti,Paola mia
    e componi la poesia !
    Or sono qui e lieta aspetto
    di saper del pidocchietto.

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  4. La cimice col pidocchietto
    andavano insieme a braccetto
    nei ricci corvini
    del buon Petrolini
    traendone sommo diletto.

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  5. Come erano i pidocchietti di Petrolini? "ciavete li riccetti fatti a molla, drento c'è er pidocchietto che ce balla, drento c'è er pidocchietto che ce balla, la cimice ce fa la sentinella". Più o meno.

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  6. Cara Paola,
    io purtroppo non conosco Petrolini, ma ora mi informo su google.
    La tua poesia è bellissima!

    un abbraccio

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