martedì 5 febbraio 2013

Malinconia di Du Bellay

Ecco il numero VI dei Regrets: è una composizione che amo particolarmente per l'atmosfera di malinconia che la pervade. Qulle perdute danze con le ninfe, al chiar di luna, sono una di quelle immagini che ti restano dentro per sempre.


Ahimè, dov’è finito lo sprezzo di Fortuna?
dov’è quel cuore che vince ogni avversità?
Quell’onesta ambizione dell’immortalità,
e quell’onesto ardore, così poco comune?

Dove i dolci piaceri che, nella notte bruna
mi davano le Muse quando, in libertà,
sopra il verde tappeto d’una riva lontana
le facevo danzare ai raggi della luna?

Adesso la Fortuna è la mia padrona:
e il cuore, che soleva esser padrone a sé
di mille mali è servo, di pene e di tormenti.

Della posterità più non mi dò pensiero,
e nemmeno ho più quel bel divino ardore,
e le muse da me vanno via, indifferenti.



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