domenica 10 luglio 2011


Baudelaire, ancora



Tanto per gradire, in una Milano torrida che sta preparando un temporale, ecco un'altra delle mie versioni in italiano dei Fiori del Male di Charles Baudelaire.


Al lettore

(di Charles Baudelaire, traduzione di Paola Magi)


L’avarizia, l’errore, la stoltezza, i peccati,

ci invadono gli spiriti e ci straziano i corpi;

alimentiamo i nostri amabili rimorsi

come i poveri nutrono i loro parassiti.


Ostinate le colpe, fragili i pentimenti;

ci facciamo pagare cara la confessione;

nel sentiero fangoso entriamo lieti, come

bastasse un pianto vile per lavarci dai torti.


Sul cuscino del male Satana Trismegisto

gli spiriti incantati ci culla con dolcezza

e il metallo prezioso della nostra fermezza

è mutato in vapore da quel grande alchimista.


Satana regge i fili coi quali ci muoviamo!

Noi troviamo bellezze in cose ripugnanti;

senza orrore, attraverso tenebre maleolenti

all’Inferno ogni giorno d’un passo discendiamo.


Come un vizioso povero che si strofina e mangia

al seno martoriato d’una antica puttana,

noi passando rubiamo voluttà clandestine

che spremiamo con forza come una vecchia arancia.


Serrato, brulicante come un’orda di vermi

un popolo di Demoni ci mangia nei cervelli

e, quando respiriamo, la Morte negli alveoli

ci scende, fiume occulto, con dei sordi lamenti.


Se lo stupro, l’incendio, il veleno, il pugnale,

coi loro bei disegni non hanno ricamato

il canovaccio anonimo del nostro vile fato

è che la nostra anima non è abbastanza audace.


Pure, fra le pantere, le cagne e gli scorpioni,

le serpi e gli avvoltoi, le scimmie, gli sciacalli,

fra i mostri che grugniscono con stridori e con urli,

nel serraglio di tutti i nostri vizi infami


ve n’è uno più orrendo, più crudele, più immondo!

Benché non lanci né grandi gesti né grida,

della terra farebbe volentieri rovina

e con uno sbadiglio ingoierebbe il mondo;


E’ la Noia! Occhi gonfi di pianti involontari,

sogna la forca, mentre fuma il suo narghilé,

Tu conosci, lettore, quel mostro delicato,

ipocrita lettore – mio fratello – mio pari!


7 commenti:

  1. Le poesie che ci proponi cara Paola sono sempre meravigliose, grazie! ^_^

    un abbraccio

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  2. Baudelaire si conferma una pietra miliare della storia della letteratura francese,sempre più attuale nonostante il decorrere del tempo.

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  3. @iulia: Baudelaire mi sta ammaliando. Quando non so che fare mi metto a tradurre, e scopro tesori sempre nuovi. Un abbraccio anche a te.

    @Costantino: hai ragione, Baudelaire continua a illuminare gli impervi sentieri della poesia con una luce sicura. Straordinario e attuale sempre.

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  4. Lette nelle tua traduzione le poesie di Baudelaire acquistano una luce in più. Quando le pubblichi?.Intanto la copio per me. Grazie

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  5. @Grazia: sono arrivata a quota 73. In tutto sono 126, quindi direi che il traguardo si fa meno distante. Parlo delle poesie che compongono la raccolta Les Fleurs du Mal, ovviamente.

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  6. noi passando rubiamo voluttà clandestine

    che spremiamo con forza come una vecchia arancia.

    Sono arrivata a te attraverso letture di commenti e poi Baudelaire... esigeva una sosta.
    LE tue traduzioni meritano più attenzione, tornerò a trovarti

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  7. Grazie della visita, Strega Bugiarda! e per il momento complimenti per il Nick, Baudelaire avrebbe apprezzato:-)

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