giovedì 24 febbraio 2011

Ecco Catullo, come regalino della buonanotte. Sempre nella mia traduzione naturalmente.

Piangete Veneri, piangete Amori,

piangano tutte le anime belle.

E’ morto il passero della mia bimba,

gioia e delizia della mia bimba,

più dei suoi stessi occhi lo amava!

Era dolcissimo, la conosceva

come un fanciullo la propria madre,

non si staccava mai dal suo grembo,

ma saltellando di qua e di là,

per lei soltanto lui cinguettava.

Ora va lungo strade di tenebra,

da dove, dicono, non si ritorna.

Vi maledico, tenebre d’Orco

che divorate le cose belle:

così bel passero voi mi rapiste,

povero passero, che triste errore,

per causa vostra, alla mia piccola

gli occhi si arrossano, gonfi di pianto.

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