La mia amica Vitamina, che fra le altre cose è colpevole di avermi indotto ad aprire un blog, ha scritto un bel post nel suo (Iris e Libellule), sulla passione contagiosa per il giardinaggio. I pollici si tingono irreparabilmente di verde, uno dopo l'altro, le clematidi si arrampicano sui graticci, gli asfodeli fioriscono e sfioriscono, e noi lì a contemplare e a lavorare di zappa e zappetta, mani terrose e unghie nere (voi ve lo ricordate SEMPRE di mettere i guanti?).
Alla mia amica dalle passioni contagiose dedico, non sapendo far di meglio, un limerick.
Un Dentice di Varanasi
amava le ortensie nei vasi
ne aveva diciotto
in bagno e in salotto
quel dentice di Varanasi.
Che bravo quel dentice di Varanasi. Doveva aveva il pollice( o la branchia)verde per coltivare in casa diciotto ortensie.Io ne avevo solo una sulla finestra della cucina e mi è già morta. Dovrei prendere lezioni dal Dentice !
RispondiEliminaIntanto seguo con interesse e ammirazione le imprese " giardiniere" di Vitamina e mi consolo, leggendo il suo bellissimo blog, della mia incapacità.
L'avevo visto e cercavo disperatamente di comporne uno in risposta .
RispondiEliminaAttendo fiduciosa
RispondiEliminaAh quanto mi piace questo tuo mondo popolato di pesci che coltivano ortensie!
RispondiEliminaSaluti di buona domenica
Un ortolano di Volterra
RispondiEliminache andava al mare a Gibilterra,
lasciò al suo posto in giardino
una talpa di Piombino
senza considerare
che si sarebbe messa a rosicchiare.
Non è preciso come i tuoi , ma contentiamoci.
che bella però Gibilterra
RispondiEliminama quando tornò fu la guerra
con il suo giardino
ridotto a un tombino
e con quella talpa sotterra!
Mi fate morire, siete troppo forti!
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