lunedì 16 maggio 2011

L'Italia s'è desta



Buongiorno Italia. Buongiorno Milano, specialmente, dato che sei la città in cui vivo e in cui ho sentito in modo palpabile crescere l'indignazione, tracimare fino al risultato inatteso e incredibile di questa votazione.
Ora dobbiamo solo temere che i cestini-coi-soldini facciano il giro di quartieri e palazzi, ricomprando i voti perduti: c'è da aspettarsi di tutto, purtroppo. Speriamo che Milano mostri ancora una volta di che pasta sono fatti i Milanesi. Gente seria, che non si fa incantare dalle sirene, di destra o di sinistra che siano, ma guarda all'onestà e alla libertà come a un valore imprescindibile. Ti voglio bene, Milano. Ti ho scelta per vivere, mettere su famiglia, lavorare. Non mi hai mai deluso, nemmeno questa volta.

8 commenti:

  1. E io mi unisco alla tua speranza (e anche alla tua paura, purtroppo), ma soprattutto al tuo affetto per Milano, per me città del cuore.
    Tenete duro!
    Saluti affettuosi

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  2. Evviva Milano !
    Finalmente si riparte.
    Un grande abbraccio

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  3. Ti racconterò le elezioni delle mie figliole, con il messaggio contenuto per la famiglia. Sono contenta anch'io, anche se lo vedo in un'ottica di rinascita che sento in me ,nel mondo intorno , grande e poderosa, che comincia appena a mostrarsi. Evviva!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Ho pasticciato con il commento. Lo riscrivo, comunque! Fa piacere incontrare qualcuno che senti vicino in quello che pensa e che spera!Milano, che ho sempre amato fino dagli anni dell'università, ispira speranza quando si mostra nella sua parte vera.
    Buona giornata.

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  6. Eh, sì cara Paola, si è avuta la sensazione di poter ampliare il respiro.
    Non so se son pronti coi cestini; certo è che, come la promessa in extremis di qualche anno fa di eliminare l'ici, questa volta si parla di togliere le multe da ecopass. Una vera piccineria e spero che i milanesi non ci caschino come invece fece la maggioranza degli italiani allora.

    Ballottaggio anche qui in provincia ed io ho posticipato la partenza per una vacanza perché non voglio disertare il voto. Chi pensa che "tanto non sarà il mio voto a modificare le cose..." sbaglia perché dimentica la goccia che scava la roccia.
    Un saluto a tutti con un pizzico di speranza e, lo confesso, ancora molto scetticismo (purtroppo ascolto i discorsi intorno a me e in tv e non mi piacciono per niente).
    Maria

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  7. Parlavo stasera con una persona, appena conosciuta, anche lei vota di nuovo Pisapia, e anche lei era d'accordo con me nel sostenere che questo voto è prima di tutto di protesta contro quel tale che ci governa, e che ormai dovrebbe solo occuparsi dei suoi processi, dato che evidentemente non ha più la testa per governare. L'ha voluto, il referendum personale a Milano? che se lo tenga. In secondo luogo, si vota Pisapia per cambiare la Moratti con qualcuno che faccia - si spera - un po' meglio. Ci vorrà poco: pensiamo solo alla faccenda Expo, quanti pasticci, quanti soldi già spesi; senza contare la freddezza indifferente della donna Moratti, spocchiosa e snob. Ma chi la vuole una così: neanche dipinta. Poi si starà a vedere, se Pisapia delude, e se dalla parte opposta fra quattro anni dovesse emergere una persona perbene, state tranquilli che voterò quello. Non sono affatto ancorata alla sinistra per partito preso, anzi, credo che la libertà sia proprio nel sapere che, ogni volta, sono io a scegliere chi può - e deve - rappresentarmi.

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  8. Da Napoli (la città da cui ti scrivo) e Milano può ripartire tutto. Forza e coraggio.
    Un saluto!

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