domenica 22 maggio 2011

Un balcone per Grazia


Grazia mi chiede preoccupata dove sono sparita. Sono qua, sono qua, immersa in mille cose e, nei ritagli di tempo, divisa equamente fra le elezioni (passate e future) e le mie traduzioni dei Fiori di Baudelaire. Ne raccolgo uno e glielo offro, mi sembra adatto a questa primavera che ormai volge all'estate.

Il balcone

di Charles Baudelaire

(traduzione, come sempre, di Paola Magi)


O Madre dei ricordi, signora delle amanti,

Tu, tutto il mio piacere! Tu, tutto il mio dovere!

Ti tornerà alla mente la bellezza dei baci,

la dolcezza del fuoco, l’incanto delle sere,

O Madre dei ricordi, Signora delle amanti!


Le sere illuminate dal fuoco dei carboni,

e le sere al balcone, rosate di vapori.

Che dolce era il tuo seno! Che buono era il tuo cuore!

Ci parlavamo, spesso, di cose imperiture,

le sere illuminate dal fuoco dei carboni.


Che belli sono i soli nelle calde serate!

Che profondo lo spazio! e che potente il cuore!

Chinandomi su te, regina delle amate,

credevo di sentire del tuo sangue l’odore.

Che belli sono i soli nelle calde serate!


La notte s’ispessiva quasi come un recinto,

nel nero indovinavo con gli occhi le pupille,

bevevo, il tuo respiro, o dolcezza, o veleno!

Ti cullavo i piedini con mani di fratello.

La notte s’ispessiva quasi come un recinto.


So l’arte di evocare i momenti felici,

stretto nei tuoi ginocchi, rivivo il mio passato;

a che serve cercare le tue bellezze languide

se non nel cuore dolce e nel tuo corpo amato?

So l’arte di evocare i momenti felici.


Le promesse, i profumi e quei baci infiniti

rinasceranno mai da un abisso insondato

come, dopo un lavacro dentro i mari profondi,

risalgono nel cielo i soli rinnovati?

O promesse! O profumi! O quei baci infiniti!

1 commento:

  1. Più suggestiva non si potrebbe.
    Che dire? Puo' bastare un grazie ?
    Allora : grazie
    E' bello che tu sparisca, se è per trovare queste meraviglie, ma più bello ancora ritrovare te e Baudelaire.
    A presto

    RispondiElimina