Buon Compleanno, Italia!
Terra di gente viva, anche nelle sue mille contraddizioni. Forse la vivacità dei tuoi ingegni è dovuta anche ai continui contrasti, che ci spingono a esercitare la virtù della dialettica e del confronto delle idee. Amo la tua bellezza, amo la tua gente anche quando sembra perdere il senso di appartenerti: ma in fondo, e senza - a volte - volerlo dire, siamo fieri di essere Italiani.
Avete mai letto la Défense et illustration de la langue française di Joachim Du Bellay? Il poeta e intellettuale francese del XVI secolo aprì la strada alla definitiva nobilitazione della lingua francese in sostituzione all'uso del latino come lingua dotta. Nel difenderne la bellezza e la capacità espressiva fa continui riferimenti agli italiani, specialmente a Petrarca che egli vede come il supremo esempio di compiutezza ed eleganza nell'uso di una lingua volgare. Cita Bembo e Boccaccio, e invita i suoi concittadini a seguirne l'esempio.
L'italiano è stato un faro nell'Europa che andava scoprendo le proprie ricchezze espressive e linguistiche: non solo dunque le arti della pittura e della scultura e dell'architettura ma anche la lingua e la poesia hanno nella nostra Patria la matrice che irradierà in tutta Europa, e su cui cresceranno e fioriranno innumerevoli e grandiosi esempi di bellezza nelle varie nazioni che compongono la costellazione europea.
Siamo fieri anche di questo, siamo grati alla nostra terra e ai nostri Padri, e sforziamoci oggi di riportare la nostra bella Patria ad essere un esempio di apertura, di cultura e di lungimiranza.
L'Italia siamo noi. Viva l'Italia!
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