Corrispondenze
È un tempio, la natura, in cui vivi pilastri
lasciano a volte uscire parole incomprensibili;
e l’uomo l’attraversa per foreste di simboli
che lo osservano andare con sguardi familiari.
Come dei lunghi echi lontano si confondono
in una tenebrosa e profonda unità,
vasta come la notte e come la chiarità,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Vi sono odori freschi come carni di bimbi,
dolci come oboe, verdi come le praterie,
e ce n’è di corrotti, sontuosi e trionfanti,
aventi l’espansione delle cose infinite,
come l’ambra ed il muschio, l’incenso e il benzoino,
"Vi sono odori freschi come carni di bimbi..."
RispondiEliminaBella poesia e bella traduzione.
Sbaglio o Baudelaire piace anche a te ?
Grazie, come sempre
Baudelaire, Verlaine, Rimbaud... i miei preferiti. Più facili da tradurre perché hanno puntato tutto sulle assonanze, le evocazioni, dunque a volte è possibile senza tradire troppo il testo cambiare o tralasciare qualche congiunzione, qualche aggettivo, purché l'insieme di suoni e senso offra evocazioni e suggestioni affini all'originale. Almeno, questo è quanto credo opportuno per tradurre senza tradire troppo.
RispondiEliminaMi piacciono i primi 4 versi , mi ci sono ritrovata qualche volta fra questi incomprensibili discorsi fra alberi .
RispondiEliminaI discorsi con gli alberi mi ricordano Heidi e Anna dai capelli rossi...
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