Musicisti di strada
Tempo fa ero seduta sul tre. Il tram era piuttosto affollato, al momento non mi ero accorta di due zingare che stavano in piedi una di fronte all'altra, nel punto di congiunzione fra i due vagoni.
All'improvviso cominciarono a cantare.
Avevano voci calde, profonde, e cantavano una canzone dalle parole sconosciute, ma si capiva che doveva parlare d'amore, di vita, di disperazione e di speranza. Quel canto era di una bellezza indicibile, arrivava dritto dritto al cuore. Forse commuoveva ancora di più perché era assolutamente inaspettato. Il tram arrivò al capolinea; prima di uscire detti loro una moneta. Poi, quando fummo tutti scesi dal tram, ci ripensai: dovevo dare loro ancora qualcosa. Così le ringraziai sorridendo.
Hai proprio ragione : con i musicisti di strada c'è uno scambio e alle volte sono loro quelli che danno di più.
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